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Captain Tsubasa Avevo un sogno - ...che ora ti affido di Pucchyko_Girl
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo Rating: Verde Note: One-shot Personaggi: Hermann Kaltz compaiono anche: Personaggio originale maschile, Karl Heinz Schneider, Genzo Wakabayashi
“Avevo un sogno.” Erano gli anni dell’Amburgo giovane, gli anni della Germania divisa. Gli anni di un Karl Heinz bambino, di quando Franz e Manfred non c’erano e non c’erano né Muller né Genzo. I tempi di allora, i tempi andati... “Avevo un sogno.” Gliel’aveva detto una volta un suo amico con un rantolo soffocato, in un letto del policlinico. Era anche per quel motivo che, ora, Hermann Kaltz odiava gli ambienti asettici degli ospedali. “Avevo un sogno”, gli aveva detto Schmidt. L’aveva conosciuto giocando a calcio, per puro caso...
Narrativa: 8,5 punti. Una lettura scorrevole, ineccepibile dal punto di vista narrativo; uno stile pulito, volutamente rilassato anche se il tema trattato non è dei più semplici. Mentre è evidente un uso pienamente consapevole della lingua italiana ad un livello molto buono. La punteggiatura, ma solo in alcuni punti, potrebbe essere rivista, ma appena un pochino, nulla di trascendentale, davvero; però rendererebbe tutto più perfetto nell'insieme.
Trama o Introspezione: 9 punti. Essendo una shot introspettiva, la trama è accennata quel poco che basta, mentre, come è giusto che sia, è stato dato ampio spazio ai pensieri, ai ricordi, al sogno spezzato del protagonista. Molto ben gestiti i dialoghi che fanno trapelare le informazioni sul presente. Esatti e precisi i riferimenti storici.
Personaggi: 8,5 punti. Ottimi i ricordi del protagonista bambino attraverso il suo pensiero di uomo adulto, sono molto veri. Il modo in cui hai trattato un tema pesante come la morte, proprio come un bambino ancora troppo piccolo per capire davvero, che poi come uomo riflette sul senso della vita, è molto profondo; in particolare, lo stacco in cui è il figlioletto a riportarlo alla realtà del presente è semplice ma d'impatto, efficace a livello emotivo. In generale, nulla da obiettare sulla caratterizzazione dei personaggi adulti per quel poco che appaiono.
Originalità: 7,5 punti. Un po' troppi elementi tragici sono stati messi in una shot relativamente breve: il protagonista non solo ha avuto già una grave perdita da bambino, ma anche la moglie non c'è più; inoltre, persino un infortunio che lo costringe al ritiro, e che lo allontana inevitabilmente dal calcio giocato, che poi è proprio quel sogno affidatogli dall'amico scomparso. Non mi ha suscitato più compassione, non ho provato una maggior simpatia per un personaggio troppo vessato dalla sorte, che si riprende, però, nel finale, con il suo ultimo pensiero più ottimista verso il futuro.
Competenza lessicale e morfo-sintattica: 8,5 punti. Grammatica e sintassi sempre corrette, ho notato giusto due sviste di numero e un paio di frasi che mi stonavano, ma soltanto un po', e che ti ho segnalato in pvt. Per il resto, mi ripeto come per stile e narrazione: è evidente una padronanza del lessico molto buona, che potrà soltanto migliorare sempre di più.
Eventuali considerazioni globali: che in questo caso fanno riferimento piu che altro alle note a margine, quindi non hanno influito sulla valutazione. Corretto il riferimento temporale in merito alla caduta del muro di Berlino; in realtà non si sa esattamente l'età esatta dei protagonisti di CT, ogni fansite ha la sua versione, ma Takahashi-sensei non ha mai detto nulla di specifico; possiamo soltanto presumere, come del resto hai fatto tu stessa, che siano nati in un imprecisato anno dei primi '70, considerando, appunto, che la genesi del manga risale all'81; sappiamo soltanto che i ragazzi appartententi alla cosiddetta Golden Generation sono tutti nati nello stesso anno, eccezione per Aoi e Nitta che hanno un anno di meno e Sawada due. Però nel manga (ma anche nella serie originale dell'anime) è specificato proprio che nel torneo di Parigi gioca la Repubblica Federale Tedesca, non Democratica, e si fa chiaramente riferimento alla nazionale della Germania Ovest, non Est. Quindi la collocazione temporale è precisa, e i riferimenti storico-politici esatti, anticipa soltanto l'anno di nascita di Kaltz di un paio di numeri e tutto quadra perfettamente. Mi sono permessa di segnalare soltanto Hermann come personaggio, mettendo gli altri, anche quello originale, come aggiunti, dato che è un'introspettiva incentrata proprio su di lui; io lo modificherei anche nella storia su EFP, ma è solo un consiglio (da Stecchino-lover) per far risaltare di più il protagonista vero nelle ricerche per personaggio.
Punteggio finale: 42,0 edit: solo un vezzo, ho variato il font dell'impaginazioneEdited by .:§Silen§:. - 10/4/2009, 12:50
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